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CIBO Ricette tipiche

Gli amoli: ottimi anche cucinati con il pesce

Amoli In Riva Al Po A Papozze Ph Facebook Antonio Dimer Manzolli

Gli amoli sono frutti selvatici molto amati nel Polesine! E’ risaputo che orti e cortili, un tempo, servivano come fonte alimentare alle famiglie e sicuramente non come semplice ornamento da curare e coltivare come hobby e passione. Il pollice verde, insomma, nulla aveva a che fare con le reali motivazioni che spingevano a piantare alberi da frutto piuttosto che parecchie verdure che fanno parte della nostra cultura culinaria.

Amoli Ph Facebook Sara BellettiAmoli ph Facebook Sara Belletti

Anche il pollaio con allevamento di galline, oche, anatre, conigli, tacchini e molti altri animali faceva parte di quell’autosufficienza tanto sognata. Nelle fattorie si trovavano anche maiali o mucche…a seconda delle varie possibilità economiche. Ogni albero, cespuglio, siepe apparentemente insignificante, giocava in realtà un ruolo preciso e fondamentale. Tutto aiutava a vivere in maniera più o meno dignitosa. O magari permetteva di scambiare una cosa per un’altra dando la possibilità di arricchire la propria dieta.

Amoli, frutti dal fiore bianco o rosa

Gli amolari o mirabolani sono piante tipiche dell’Asia centrale e appartengono alla famiglia delle prugne. L’albero può arrivare facilmente anche a 7 metri. Il loro frutto, noto appunto come amolo, è rotondo ed ha un colore che varia dal giallo al rosso. Quando sono ancora verdi significa che non sono ancora maturi. Ma a molti piace davvero tanto assaggiarli ancora aspri! Personalmente ne vado matta! Sono lassativi, diuretici ricchi di vitamine e sali minerali e, proprio come il melone, sono anche dissetanti! Oltre che essere gustati semplicemente al naturale, sono ottimi per fare deliziose marmellate. Ma non è questa la ricetta che vi vogliamo proporre. Abbiamo deciso di stuzzicare il vostro palato con ben due ingredienti tipici: anguilla e amoli. Un’abbinata decisamente insolita che però ci ha colpiti e, per questo motivo, abbiamo pensato di proporla.

Bisato con amoi

Amoli E Bisato Ph Sito CucinarepesceAmoli e bisato ph sito cucinarePesce

INGREDIENTI:
2 anguille;
25-30 amoli;
farina tipo 00 o gialla;
400 g di pelati;
2 spicchi d’aglio;
vino bianco secco;
alloro;
olio d’oliva;
sale e pepe.

PROCEDIMENTO:
lavate accuratamente le anguille con acqua mista ad aceto in modo da sgrassarle per bene. Eliminate le viscere e la pelle nella parte vicino alla testa risciacquando sotto l’acqua corrente. Fatele a pezzi di circa 5 cm. Asciugatele accuratamente con carta assorbente, magari lasciandole sgocciolare prima. Questo per evitare schizzi mentre le friggeremo. Passatele sulla farina bianca o gialla evitando se ne attacchi troppa. Sbucciate l’aglio, se preferite potete affettare anche una cipolla in modo molto sottile, e fate dorare tutto in una pentola, possibilmente antiaderente, con abbondante olio extra vergine d’oliva. Dopo aver eliminato l’aglio, addizionate il bisato e sfumate con il vino bianco. Unite pelati e foglie d’alloro, un paio basteranno, salate e pepate quanto basta e lasciate andare a fuoco medio ricordandovi di coprire con un coperchio.

Dopo aver lavato bene gli amoli, inseriteli a cucinare con l’anguilla per circa mezz’ora, addizionando acqua o un pochino di brodo di pesce se ne avete, in modo da evitare che si bruci o si attacchi alla pentola. Servite ben caldo e ricordatevi di accompagnare questo secondo con un vino rosso data la struttura del bisato. Date sfogo alla vostra fantasia e impiattate al meglio questo piatto così particolare, magari servito con della polenta morbida per rispettare la tradizione!

 

Fonte ricetta http://www.cucinarepesce.com/bisatto-con-amoi e https://www.accademiadeltartufo.org. In copertina amoli in riva al Po a Papozze ph Facebook Antonio Dimer Manzolli.

Gli amoli: ottimi anche cucinati con il pesce ultima modifica: 2019-06-12T10:43:12+02:00 da Sibilla Zambon

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