Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate - itLendinara

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EVENTI FESTE E SAGRE

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Unità Nazionale E Delle Forze Armate Ph Francesca Zaggio

Oggi è stata festa nazionale. Una festa nata nel 1919 per ricordare la vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Ma perchè si è scelto proprio il 4 Novembre come giorno da commemorare? E’ il giorno seguente la resa dell’armata dell’Impero austro ungarico. Data in cui entrò in vigore l’armistizio di Villa Giusti, firmato il 3 Novembre 1918. E’ l’unica festa che ha sempre messo d’accordo tutti. Ha infatti attraversato indenne i vari passaggi della storia italiana. Anche se negli anni di Piombo è stata oggetto di numerose contestazioni da parte di gruppi extraparlamentari. Dagli anni del Ventennio Fascista all’entrata in vigore della Repubblica.

La storia

Ebbe un cambio di nome nel 1922 poco dopo la marcia su Roma. Infatti, per caratterizzare al meglio la potenza militare italiana (in quello che era il disegno e la visione nel Ventennio), essa assume il nome di Anniversario della Vittoria. Negli anni successivi la fine della seconda guerra mondiale, invece, il significato è tornato ad essere quello originale.

Unita Nazionale E Delle Forze Armate 2 Ph Francesca Zeggio
Unità Nazionale e delle Forze Armate

La celebrazione delle nostre forze armate e del completamento dell’Unità d’Italia. Fino al 1976 questo giorno è stato considerato come festivo e quindi segnato in rosso sul calendario. Tuttavia, dalla fine degli anni ’80 la ricorrenza ha subito un lento declino che l’ha portata anche al “declassamento” come festività. Nei primi del Duemila, comunque, grazie al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 4 novembre ha ripreso vigore. Ciampi infatti intese ridare vigore e valorizzazione a diversi simboli patrii italiani e per cui la festività ha ripreso ad avere tutti gli onori che merita.

Una Lendinara presente

Un IV novembre sempre più partecipato da civili e rappresentanti delle associazioni d’arma e combattentistiche, il momento civile e religioso per ripudiare la guerra Art. 11 della Costituzione e ricordare la memoria dei milioni di Caduti di quella che è stata la prima guerra mondiale chiamata anche la Grande Guerra perché ha portato con sé milioni di morti e chissà quanti senza nomi e senza ritorno ancora, una guerra con vincitori ridotti alla povertà, alla miseria e nata dall’egoismo più inesperto di governanti che non hanno saputo fare il bene dei propri Stati.

Unità Nazionale E Delle Forze Armate 3 Ph Francesca Zeggio
Unità Nazionale e delle Forze Armate

La storia va ricordata non può essere riscritta, va rinnovata per insegnare ad evitare quelle stragi incontrollate di uomini, donne e bambini. Il Sindaco con questi concetti, nel ringraziare i presenti, ha evidenziato che Lendinara avrà il suo registro con i Caduti a cui Giorgio Baccaglini sta lavorando per riportare tutti i nomi dei caduti del conflitto e sepolto in giro per il mondo e ha voluto lasciare al Comandante Dallagà, la parola per il saluto che lo concederà alla quiescenza il 1° di dicembre.

Dallagà riprendendo il concetto di Comunità a cui tiene tanto il Sindaco, ora ha un senso vedendo crescere sempre di più il senso di questa parola e che vede per Lendinara sempre e solo il meglio. La celebrazione religiosa è stata condotta da Don Giordano Caberletti e ha rinnovato i diversi passi della comunità di Lendinara che nelle azioni portate avanti dimostra sensibilità per tutti i momenti forti della comunità ponendo attenzione ai luoghi, agli anniversari, alla memoria e alle persone proprio come San Rocco

Fonte e foto comunicato stampa dell’assessore Francesca Zeggio.

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate ultima modifica: 2019-11-04T15:39:34+01:00 da Sibilla Zambon

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