La storia della città di Lendinara è ricca di personaggi illustri; talvolta sono poco conosciuti; meritano spesso però, maggiore attenzione e approfondimento; capita infatti di conoscerne casualmente le vicende, e di rimanerne attratti e colpiti. Ne è un chiaro esempio la figura di Luigi Vido.
La casuale scoperta può avvenire imbattendosi in un celebre manifesto pubblicitario; è famoso a livello internazionale; viene creato nel 1924 dal celebre artista futurista Fortunato Depero, un vero pioniere del design contemporaneo.
L’opera d’arte in questione è esposta in un prestigioso museo del Trentino; si tratta del MART di Rovereto; essa costituisce una delle molteplici espressioni artistiche di Depero; e la si colloca nell’ambito delmovimento futurista; al concetto cioè, che l’arte possa attraversare e rappresentare tutti gli aspetti del quotidiano; dalla moda all’arredamento; dall’editoria alla pubblicità. Il manifesto pubblicizza un noto dolce natalizio; si tratta del mandorlato; è prodotto dalla ditta Fratelli Vido e c., costituita e diretta dagli eredi di Luigi Vido. Il Manifesto pubblicitario del Mandorlato Vido si rifà alla sperimentazione dei BALLI PLASTICI; si tratta di una delle prime sperimentazioni teatrali d’avanguardia con automi; nasce dalla collaborazione di Depero con Gilbert Clavel. In queste rappresentazioni, gli attori sono marionette; i movimenti sono meccanici e rigidi; i personaggi richiamano i valori dell’infanzia; e anche del sogno e del magico.
L’origine della fabbricazione del Mandorlato Vido
Originariamente il delizioso dolce natalizio viene prodotto da Luigi Vido per essere dato in omaggio alla clientela della farmacia; solo successivamente gli eredi produrranno concretamente il mandorlato; e avverrà così la sua commercializzazione vera e propria.
Luigi Vido e la passione per la botanica
Luigi Vido è dotato di svariati talenti; ma anche di incredibili capacità e intuizioni; egli rappresenta una parte importante della storia della città di Lendinara di fine Ottocento. Vido vi nasce il 21 luglio 1858; dopo il ginnasio, nel 1877 consegue il diploma in farmacia. Particolarmente
incline agli studi della botanica, per qualche anno rimane all’università patavina; diventa infatti assistente del professor Pier Andrea Saccardo. Risale proprio a questo periodo la pubblicazione di alcune monografie sui funghi; la più importante è Repertorium mycologiae Venetae; è del 1879; dello stesso anno la Nota sulla colorazione dei fiori; è proprio grazie a queste pubblicazioni che diventa membro corrispondente del collegio insegnante dell’Università di Washington.
La città di Lendinara e il farmacista Luigi Vido
Dopo il periodo universitario, Vido torna a Lendinara; e vi intraprende la carriera di farmacista; inizialmente come dipendente; e successivamente come proprietario; la Farmacia è la San Giuseppe, ora Farmacia Mastelli.
Luigi Vido è il primo presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Rovigo; ne ricopre l’incarico fino alla morte; cioè fino al 21 novembre 1914; nella sua attività di farmacista, e più specificamente di speziale, è pluripremiato per la produzione dello sciroppo di china; la sostanza è ottenuta attraverso uno speciale processo di detannizzazione della china; proprio grazie a questo prodotto ottiene diversi riconoscimenti; tra essi spicca la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Nizza; siamo nel 1894.
Luigi Vido e gli studi sul luppolo
La sua incessante attività di studioso gli consente di continuare a dare alle stampe numerose pubblicazioni; particolarmente importante quella sul luppolo; risale al 1885; e costituisce soprattutto un invito a produrre e consumare birra anziché vino; consegue ad una grave malattia delle viti, l’infezione di oidio; essa infatti provoca una grave crisi nella coltivazione delle uve; e questo provoca un innalzamento dei prezzi del vino. Grazie agli studi sul luppolo, nasce la prima fabbrica di birra polesana. Qualche anno dopo Vido viene chiamato dal Comizio Agrario di Bologna per realizzarvi una fabbrica di birra. Luigi Vido, durante la sua carriera, diviene anche segretario del Comizio Agrario di Lendinara.
Lo sport e Luigi Vido nella città di Lendinara
Personaggio dai mille interessi e dai molteplici talenti, Luigi Vido trova anche modo e tempo di diventare grande appassionato sportivo; è infatti fondatore della Società Velocipedistica Lendinarese; e partecipa come atleta alle corse ciclistiche di cui è forte cultore.
Fonti editoriali: Ventaglio 90, Vido e Depero di Laura Viaro; Numero Unico – 349^ Fiera di Lendinara – anno 2014 – a cura di Ennio Bellucco – Luigi Vido, farmacista e botanico – Ennio Bellucco; mart.trento.it