Il lendinarese Domenico Montagnana, prestigioso liutaio di fama internazionale

L’8 Ottobre 2016, la piazzetta di fronte al Teatro Ballarin, venne dedicata a Domenico Montagnana, uno dei maestri della liuteria classica più conosciuti al mondo. Alla stregua di Stradivari. Andiamo con ordine: chi è il liutaio? E’ quella persona che costruisce e aggiusta strumenti a corda. Ma non solo, li restaura anche. Ovviamente è un lavoro che deriva dal liuto, strumento estremamente noto e utilizzato nel XIV secolo.

Foto sito www.domenicomontagnana.it: dal registro dei battezzati, arichivio della parrocchia di S. Sofia.

Questo mestiere è davvero molto antico ed è solo con tanta pratica che si diventa davvero bravi. Dovete pensare che bisogna conoscere perfettamente le proprietà del legno. In base a questa scelta, infatti, varia il tipo di risposta acustica che si ottiene. Capite bene che importanza può avere! Anche la resistenza del materiale è fondamentale. Sopportare in modo adeguato determinate sollecitazione non è una cosa da sottovalutare. Facile, dunque, intuire che sono davvero molteplici le competenze e le abilità che si devono acquisire per esercitare quest’arte.
Il liutaio viene spesso definito come il costruttore delle armonie. Sono artigiani ed artisti estremamente qualificati. L’Italia è considerata eccellente da tale punto di vista, sia per la tradizione che per la qualità. Si tratta dunque di un lavoro manuale a tutti gli effetti, in cui solo il tempo e la pratica migliorano e affinano le mani di un liutaio.

Una vita prestigiosa

Foto sito www.domenicomontagnana.it: collezione privata – Inghilterra

Ma cosa ha a che fare Domenico Montagnana con Lendinara? E’ presto detto, vi nacque e questa cosa venne accertato solo nel 1997. La sua vita inizio il 24 giugno 1686 e per ben 12 anni ha vissuto proprio qui. Probabilmente aveva già iniziato un apprendistato data l’età. Sicuramente conosceva anche il mestiere del calzolaio, visto che sia il padre, Paolo, che i fratelli, Lorenzo e Ludovico lo erano. Nel 1699 sembra che si trasferì proprio a Venezia. Il fratello Ludovico viveva nella parrocchia Santi Apostoli, la stessa in cui abitava il liutaio e calzolaio Francesco Gobetti. Vi risiedeva anche Matteo Gofriller, famoso costruttore del tempo che rese importante la scuola Veneziana. Diciamo che per un bel periodo, Gofriller non ha avuto rivali infatti i lavori più prestigiosi venivano commissionati proprio a lui.

Una teoria è che sia stato proprio lui ad incoraggiare sia Francesco che Domenico ad intraprendere questa carriera, anche se non furono mai direttamente suoi allievi. Altri invece sostengono che Montagnana apprese la professione da Matteo Sellas. Comunque, Domenico divenne capomastro della scuola dei Marzeri, la corporazione a cui i liutai appartenevano, aprendo anche la sua bottega in zona Rialto nel 1711, esattamente in Calle degli Stagneri, dove restò per 40 anni. Enorme fu il suo successo, diventando il liutaio più importante di Venezia. Alcuni suoi capolavori sono ancora ben conservati, senza crepe o tagli, con la vernice intatta.

Nel 1717 sposò Cattarina Berti, con la quale ebbe sei figlie, tutte femmine! Dopo un mese di malattia, Domenico morì il 7 Marzo 1750. Questo lendinarese è sicuramente uno dei più importanti costruttori di strumenti di tutti i tempi. I suoi violoncelli sono paragonabili a quelli di Antonio Stradivari. Una sua caratteristica era quella di passare una seconda verniciatura prima che si fosse asciugata la precedente, così che si formasse quella screpolatura chiamata craquelure.

Fonte da sito www.domenicomontagnana.it. Foto copertina da Wikimedia, user Clusternote