Cartoline e vecchie fotografie sono il tesoro dei ricordi d’un tempo ma sono proprio i lendinaresi la testimonianza migliore per fare un salto nel passato di questa città. Camminando tra le vie del centro storico vediamo come Piazza (una volta Piazzetta) San Marco è oggi differente da un tempo. Di certo la prima differenza che salta all’occhio è la mancanza oggi di un palazzo porticato. Di che si tratta? Per scoprirlo torniamo indietro fino al 1921 circa, quando si segnala l’inizio della Resistenza al fascismo.
Piazzetta San Marco: addio a Palazzo Belloni
L’edificio in questione è conosciuto come Palazzo Belloni, adibito, proprio in quel periodo, a casa del fascio e di cui si hanno notizie nel libro di Milo Vason “LENDINARA mercoledì 25 aprile”. Palazzo Belloni viene demolito verso la fine degli anni ’50 e ciò che ne rimane è solo una porta, oggi parte dell’ingresso laterale del Santuario della Beata Vergine del Pilastrello. Dalla distruzione della famosa casa del fascio la denominazione piazzetta è ufficialmente sostituita con quella di Piazza S. Marco.
Prima di questo evento i lendinaresi ricordano, sotto i portici di quell’edificio, la presenza di negozi di vario genere: un fruttivendolo, un lattaio, un’edicola, un barbiere, un calzolaio e persino un negozio di cappelli. Insomma, chi più ne ha più ne metta!
Piazza San Marco e il ricordo della Resistenza
A proposito del periodo della Resistenza se un palazzo è stato demolito una scultura in bronzo invece è stata realizzata ed inaugurata al centro di questa piazza nel 1987, creazione di Pericle Fazzini, il quale vuole raccontare con quest’opera, intitolata “Il Fucilato”, l’ultimo istante di vita del partigiano Giuseppe Gozzer, fucilato pochi mesi prima dai nazifascisti, da cui venne imprigionato e torturato. Si tratta di una delle prime creazioni fazziniane in cui emerge il sentimento religioso del dolore e della sofferenza umana, un tema sul quale l’artista tornerà con frequenza, dando sfogo ad un lato pessimista, aspro e lucido del suo carattere.
Piazza San Marco: i suoi negozi storici
Guardiamo però la piazza con uno sguardo meno malinconico e pessimistico, ricordando le foto che testimoniano sotto le arcate dal lato opposto di quello che una volta era Palazzo Belloni la presenza di ETTORE PANELLA & CO – MANIFATTURE, spazio che diventerà successivamente garage di proprietà Ferrari e in seguito rilevato da Marinelli e Sandrini per l’autonoleggio. Nei ricordi lendinaresi oltre al pavimento ciottolato della piazza vi è, tra gli anni ’60 e ’70, la presenza del bar La Brasiliana, vicino all’attuale farmacia Mastelli. Chissà quanti caffè saranno stati bevuti e quante belle bariste per ricordarselo così bene!
Lendinara, città ospitale
Se pensando agli spuntini del bar vi è venuta fame aspettate, non è finita qui! Sappiamo tutti che oggi in piazza S. Marco, all’inizio di via Cavour, troviamo l’omonima pizzeria al taglio ma nei primi anni del Novecento proprio lì si trovava il Panificio Braggio che sfornava pane e paste di ogni tipo. Direi che da ieri a oggi qui non si smette di mettere gustose prelibatezze in forno! È proprio vero che Lendinara è “Città Ospitale” e questo lo si può dire anche in tempi meno recenti quando proprio in piazza S. Marco, circa nel primo decennio del Novecento, l’omonimo albergo ospitava un gran numero di visitatori sotto la gestione di Bruno Frattini. Il tempo scorre, gli spazi cambiano ma i ricordi restano. Se anche piazza S. Marco negli anni è cambiata e continuerà a cambiare aspetto, sapremo sempre valorizzarla al meglio!