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Crostoli ripieni, una tradizione tramandata di famiglia in famiglia!

Crostoli ripieni ph Facebook L'appetito vien mangiando

Stelle filanti, coriandoli, carri allegorici, maschere, feste ma soprattutto crostoli, frittelle, castagnole e tutto quello che può farci ingrassare al solo pronunciarlo, come la crema fritta! I crostoli sono per antonomasia simbolo indiscusso di un periodo dell’anno in cui gli scherzi sono i protagonisti inoppugnabili! Dolci decisamente prelibati che cambiano nome in virtù della zona in cui si preparano. Nel padovano, nel veronese e nel veneziano sono conosciuti con il nome di sòssole o galani. Ma che sia Nord po Sud, non manco sulle tavole degli italiani e i migliori restano quelli fatti in casa. Conosciuti ovunque, ognuno di noi è legato a loro da un ricordo speciale.

Noti a tutti come “le chiacchiere”


Crostoli ph Facebook Ida Fezza

Il bello, secondo me, è proprio prepararli in famiglia. Di solito ognuno ha compiti ben definiti e di diversa importanza anche a seconda dell’età che si ha. La nonna è quella che prepara l’impasto, occupandosi di trovare uova fresche, magari appena prese dal pollaio di casa o recuperate da amici o parenti che hanno galline allevate in campagna, all’aperto. Mamma aiuta i bimbi più piccoli a menare il manico della macchinetta per tirare la sfoglia. I più grandicelli, con la supervisione di nonna, inserisco la pasta e la prelevano velocemente e delicatamente per evitare si attacchi tutto.

Anche i nonni e i papà aiutano durante questo rituale antico. C’è chi, con il supporto di un cucchiaino, si occupa della farcia, chi li taglia e chi li assembla. Nonna e mamma si dedicano solitamente alla frittura. Tutti lontani dall’olio bollente. Solo quando papà e nonno portano via i piatti dei crostoli pronti, i bimbi si avvicinano e litigano fra loro per cospargerli con lo zucchero a velo. Poi in ogni casa c’è sempre il più furbo: quello che, silenziosamente, osserva gli altri lavorare come api operaie e allunga la sua candida mano per rubacchiarne qualcuno mentre il resto della ciurma è distratta! Il famoso assaggiatore. Compito arduo e di tutto rispetto!

Ricetta


Crostoli ripieni ph Facebook Angela Staiano

Ma veniamo alla preparazione! E’ tempo di dedicarsi alla cucina e deliziare anche il palato! Possiamo imbottirli con quello che preferiamo, ma i tradizionali sono con la mostarda. Ovvio che anche marmellata e crema sono molto richiesti.

INGREDIENTI:
500 g di farina tipo 00;
2 uova intere;
50 g (circa 2 cucchiai) di zucchero;
50 g di burro;
un pizzico di sale;
olio per friggere.

PROCEDIMENTO:

Dopo aver creato una bella fontana o vulcano con la farina sul vostro piano di lavoro, aggiungete il pizzico di sale e le uova al suo centro. Addizionate il burro ammorbidito e tagliato a fiocchetti. Alcuni utilizzano anche la scorza di un limone ben lavato e grattugiato per eliminare la possibilità che le uova diano un gusto troppo marcato. Unite anche lo zucchero (se preferite diluitelo precedentemente con due cucchiai di acqua) e mondate tutto assieme, fino a quando non otterrete un impasto omogeneo. Lasciate riposare in un luogo fresco per almeno un ora. Ricordatevi di coprirlo con un canovaccio umido o della pellicola.

Stendete con il mattarello, se siete vecchio stile, altrimenti usate la macchinetta. Con una rotella dentata tagliate in tante strisce lunghe circa 8 cm. Diciamo che dipende da voi la grandezza e da come vi piacciono maggiormente. Aggiungete la mostarda, che donerà il classico gusto piccante. Ripiegate su stessa la pasta e chiudete bene i lati. Potete aiutarvi spennellando prima di tale operazione i bordi dell’impasto con l’albume di un uovo. Friggete in abbondate olio ben caldo . I crostoli dovranno galleggiare e muoversi tranquillamente nella pentola. Una volta dorati, metteteli sulla carta assorbente e cospargeteli di zucchero a velo! Una bella spolverata et voilà, il gioco è fatto!

Buon divertimento e buon appetito!

 

In copertina crostoli ripieni ph Facebook L’appetito vien mangiando.

Crostoli ripieni, una tradizione tramandata di famiglia in famiglia! ultima modifica: 2019-01-09T09:53:09+01:00 da Sibilla Zambon

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