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Giulia Ciclamini: la psicologia durante il Covid

Giulia Ciclamini, 27 anni, lendinarese DOC, come ama definirsi lei, è una giovane Psicologa. Abbiamo intervistato Giulia chiedendole di raccontarci qualcosa del suo lavoro, soprattutto in questo preciso periodo storico. Con il lockdown molte persone hanno visto crollare le proprie certezze e questo, di conseguenza, ha avuto un impatto psicologico molto importante nelle loro vite.

GIULIA E IL SUO LAVORO COME PSICOLOGA CLINICA

Giulia, raccontaci qualcosa di te e della tua formazione.” – “Ho fatto le scuole elementari e medie a Lendinara. Mi sono poi spostata a Rovigo dove ho frequentato il liceo scientifico per poi scegliere l’università di Psicologia di Padova. Una volta finita l’università, ho fatto il tirocinio professionalizzante agli Studi Logos a Rovigo, dove ora lavoro.”

Logos mi ha dato uno stile e una forma mentis, ovvero quella di lavorare in rete: siamo tutti insieme e ci confrontiamo costantemente, cresciamo insieme e c’è proprio il rispetto del ruolo di ognuno. Questa è una componente fondamentale che poi io riporto costantemente nel mio lavoro, anche a Lendinara dove gestisco il mio studio. Secondo me, gli psicologi, per sbarazzarsi del tabù che circonda la loro professione, devono essere i primi ad uscire dal proprio studio e a portare fuori il loro mestiere, presentandolo in maniera magari “leggera”, trasmettendo l’entusiasmo e la gioia che provano quando entrano nelle vite e nelle storie delle persone.”

lo studio di Giulia Ciclamini a Lendinara

LA PSICOLOGIA A LENDINARA

Quando hai iniziato a lavorare a Lendinara?” – “A Lendinara ho iniziato a lavorare appena mi sono abilitata. Adesso mi sto specializzando in sessuologia e in psicoterapia sistemico-relazionale. E’ stata una scommessa aprire proprio qui perché Lendinara è piccola e io conosco un sacco di persone. Avevo quindi il dubbio di non poterci lavorare, perché non posso prendere in cura le persone che già conosco, proprio a livello deontologico. Inoltre, volevo stare a Lendinara per dare al mio paese un servizio in più, essere una persona attiva nell’ambito privato dello studio, ma anche poter iniziare a parlare di psicologia nei vari ambienti che frequentavo. Volevo fare in modo che la psicologia uscisse dal mio studio privato e si diffondesse.

“Un mese dopo aver aperto il mio studio a Lendinara sono arrivati tantissimi pazienti e da allora è stata un’escalation. All’inizio ho seguito prettamente l’età evolutiva. Ora, con l’attuale formazione in terapia familiare, ho iniziato ad aprirmi anche agli adulti e alle difficoltà familiari.”

GLI EFFETTI DEL LOCKDOWN

Com’è cambiato il tuo lavoro dopo marzo, Giulia?” – “Con il lockdown dovuto alla diffusione del Covid, abbiamo chiuso gli studi sia di Lendinara che di Rovigo. Abbiamo continuato comunque a tenere i contatti con tutti i pazienti, chiamandoli o mandando loro un messaggio. Sono riuscita a fare alcune sedute online, soprattutto perché alcuni adolescenti sono diventati molto ansiosi, sia per il carico della scuola, che era in una dimensione completamente diversa, sia per il fatto che erano chiusi in casa con i genitori, e per un’adolescente questa può essere una cosa drammatica. Verso maggio ho ricominciato con le sedute in studio, dapprima con quelle più urgenti, riprendendole poi quasi tutte un po’ alla volta. Da settembre in poi sono arrivate tante richieste per difficoltà emotive, soprattutto da parte di adulti: stati depressivi o ansiosi, dove è fondamentale lavorare in rete con altri professionisti come gli psichiatri.

“Analogamente, i bambini che sono arrivati presentano prevalentemente stati ansiosi, il che è ovvio dato che sono cambiati tutti i riferimenti in così pochi mesi: è ricominciata la scuola e sono stati esposti nuovamente alla socialità, ma una socialità che fa paura perché siamo tutti con la mascherina, dobbiamo stare tutti distanti, e, soprattutto, c’è il virus che ci minaccia costantemente. I genitori, a loro volta, sono spaventati e quindi succede che trasmettano le proprie paure ai figli. Sarà importante trovare un equilibrio tra il dentro e il fuori, imparare a stare con se stessi per imparare di nuovo la socialità. Una tosta ma importante sfida!”

Foto: Pixabay

Giulia Ciclamini: la psicologia durante il Covid ultima modifica: 2020-11-23T09:00:00+01:00 da Tea Nilo

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