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Il coraggio di Santa Sofia e delle sue amate figlie

Duomo Di Santa Sofia Ph Mafalda Severina Rosolin Dal Gruppo Facebook Polesine

Santa Sofia si festeggia il 30 Settembre assieme alle sue figlie Fede, Speranza e Carità. Era il tempo in cui a governare ci pensava l’imperatore Adriano. Filandro, un senatore giovane e ricco, sposa la donna di origine greca di nome Sofia. Purtroppo Filandro muore dopo poco e Sofia si deve trasferire a Roma assieme alle sue tre figlie nate dalla loro unione. Qui dedica la sua esistenza al prendersi cura ed assistere i prigionieri cristiani. Ovviamente ad Adriano tale attività non andava bene e convoca la famiglia in tribunale per chiedere che rinuncino alla loro fede. Chiaramente si rifiutarono. Così Sofia è stata spogliata e frustata davanti a tutti e le è stato pure impresso nella pelle il marchio d’infamia.

Come prosegue la storia

Restate da sole con il giudice, vengono interrogate le figlie. Ma Sofia le aveva esortate a credere, a non arrendersi. Aveva già detto loro di non temere le torture, perchè una volta in cielo sarebbero state ancora più belle risplendendo tra gli angeli nel regno di Dio. Così è Vera (Pistis), la figlia di 12 anni, ad iniziare per prima l’interrogatorio. Anche lei è stata spogliata, frustata e le è stato anche tagliato un seno. Ma da questo non è uscito sangue, bensì latte. Vera non ha ceduto e dopo aver subito altre angherie è stata decapitata.

Duomo S. Sofia ph Facebook Silvia Lucchiari Borin.

Tocca alla figlia di 10  anni, Nadezhda (Elpis). Resta fedele alla sua fede e per questo gettata in una fornace che però si spegne. Allora non resta che decapitarla. Giunge il turno di Liubov (Agape), 9 anni. La sua sorte è identica a quella delle sorelle. Sofia ha assistito a tutto e dopo aver raccolto i corpi delle figlie, le seppellisce su una collina fuori dalla città. Esattamente al diciottesimo miglio di via Aurelia. Ed è morta proprio sulle loro tombe dopo soli 3 giorni. E pure lei quindi è stata sepolta lì.

Santa Sofia di Siracusa

Ma sono molte le Sante che si festeggiano con il nome Sofia. Così raccontiamo anche quella venerata a Siracusa. E’ nata probabilmente a Bisanzio. Sua madre si è convertita al cattolicesimo, mentre il padre è rimasto pagano. Lui ha scelto il suo nome, per onorare la dea greca della sapienza. Sembra che fosse il governatore della città. La madre è morta quando Sofia era piccolissima. Il padre, quindi, ha deciso di affidarla ad una nutrice e relegarla in una torre fino ai 12 anni. Fino a quando Sofia, che aveva sentito tanto parlare di un predicatore di nome Timoteo, chiese alla sua nutrice di poterlo conoscere. Ed è stato lo stesso a presentarsi a lei e a sfidare il destino pur di insegnarle la fede cristiana battezzandola pure.

Festa Santa Sofia ph Francesca Zeggio

La giovane si è sentita sempre più legata a Dio man mano che trascorreva il tempo. Un giorno decise di servirlo restando illibata. Gesù, allora, ha deciso di apparirle in visione e le ha detto:  “…Ti ho eletto mia sposa. Prendi questo anello ingemmato che sarà per te la corona dell’eterna felicità”. Da quel momento Sofia si è dedicata a lui. Il padre, ovviamente, ha tentato di farle negare la cosa, cercando di portarla ad abiurare ma non essendoci riuscito, dopo averla sottoposta a flagellazione, la rinchiuse in carcere.

La fuga

Qui alcune guardie cristiane l’hanno fatta scappare e Sofia si è imbarcata alla volta della Sicilia. Siracusa la sua nuova casa, dove ha guarito nel nome di Gesù uno zoppo che elemosinava. Si è ritirata in una caverna nella zona di Pantalica per vivere in modo solitario. Ma il prefetto del territorio è venuto a sapere della sua presenza e dopo aver interrogato due pastori è riuscito a trovarla. L’ha presa per i capelli trascinandola fuori e l’ha fatta ritornare in patria. A casa il padre l’ha sottoposta dapprima al supplizio della graticola e poi è stata decapitata. Il tutto di fronte ai suoi occhi. Ma il popolo ha continuato a venerarla, colpito dal suo infinito coraggio. Pure il padre, dopo tre anni si è convertito al cristianesimo perchè pentito.

 

In copertina: Duomo di Santa Sofia ph Mafalda Severina Rosolin dal gruppo Facebook Polesine.

Il coraggio di Santa Sofia e delle sue amate figlie ultima modifica: 2019-09-20T10:22:49+02:00 da Sibilla Zambon

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