Il 2 giugno la città di Lendinara onorerà la Festa della Repubblica e della Lendinara Risorgimentale. Il cerimoniale sarà condotto in modo sicuro e attento a tutte le disposizioni ed al distanziamento ancora previsti.
Appuntamento alle ore 9.15 nell’area antistante il cimitero comunale.
Il 2 giugno un doveroso omaggio alle tombe di Alberto Mario e Jessie White
Alle ore 9.30 si celebrerà un omaggio alle tombe del grande patriota polesano Alberto Mario, e della moglie Jessie White; sono situate all’interno del cimitero comunale di Lendinara.
Alberto Mario, patriota del Risorgimento
Alberto Mario è nativo di Lendinara, dell’anno 1825; egli è un esempio di integrità morale; inoltre, con le sue opere si guadagna un posto importante nel panorama risorgimentale. Ritorna al paese natìo nel 1869, dopo aver preso parte alla lunga serie di lotte e battaglie che portano all’unità e all’indipendenza dell’Italia. Viene quindi eletto consigliere municipale, e partecipa con estremo impegno ai lavori del Consiglio; tra l’altro, si impegna per l’estensione dell’istruzione pubblica, e per la sua laicità. Infine, dal 1873 fa parte del Consiglio provinciale di Rovigo. In quegli anni prende molto a cuore le sorti del Polesine; e affronta infatti, tra l’altro, il problema della sicurezza idraulica e di altre importanti criticità del territorio.
L’epitaffio di Giosuè Carducci
È interessante sottolineare che sulla sua tomba, la vedova Jessie White vuole che sia riportato un particolare brano dell’orazione funebre tenuta da Giosué Carducci di fronte alla salma; ne riportiamo qui di seguito, un breve stralcio molto significativo:
Da Giuseppe Mazzini la tenace unità dei propositi Da Carlo Cattaneo la feconda varietà degli svolgimenti Da Giuseppe Garibaldi l’ardenza pratica dell’azione Dalla storia d’Italia la tradizione del governo a popolo Da se stesso ebbe la serena intelligenza della vita dedicata a un ideale superiore nella dignità del dovere e del sacrificio |
Jessie White, grande documentarista del Risorgimento
Jessie Jane Meriton White Mario nasce da una famiglia inglese di ricchi armatori. I suoi contatti con gli ambienti colti e democratici di Londra e il fascino esercitato su di lei dal pensiero liberale, emancipazionista e razionalista di John Stuart Mill, la inducono a interessarsi sempre più al Bel Paese. Per cui, nel 1854, anche fortemente attratta dalla personalità di Garibaldi, decide di restare in Italia e di dedicarsi alle lotte per l’indipendenza, di cui scrive come inviata del Daily News. Durante la sua permanenza stringe amicizia con alcuni patrioti, tra i quali Carlo Pisacane e Agostino Bertani.
Nel 1857 si trova coinvolta nel moto mazziniano di Genova; arrestata e imprigionata con altri patrioti nel carcere di Sant’Andrea, conosce Alberto Mario, fervente mazziniano, patriota e scrittore, e con il quale si sposa in Inghilterra. Instancabile giornalista anglo-italiana, è tra le più importanti documentariste del Risorgimento e assertrice della causa italiana. Oltre ciò, dopo l’unificazione italiana, si occupa dei problemi sociali del Paese. Ma continua nel contempo l’attività giornalistica; scrive infatti assiduamente per giornali italiani, inglesi e statunitensi. Dalla sua penna nascono inoltre le biografie di Garibaldi, Mazzini, Bertani, Cattaneo, Nicotera.
Il 2 giugno, visita al Museo del Risorgimento in Polesine
Il cronoprogramma del 2 giugno prevede anche la visita al Museo del Risorgimento, presso Palazzo Boldrin.
La Cittadella della Cultura accoglie la Biblioteca Comunale, con le sue prestigiose raccolte librarie ed archivistiche; e, al contempo, ospita il Museo del Risorgimento; attraverso tale istituzione, riprende e documenta l’impegno civile e politico del territorio polesano; e soprattutto, delle due prestigiose figure del Risorgimento nazionale: Alberto Mario e Jessie White.
Fonti editoriali: enciclopediadelledonne.it