Il duomo di Santa Sofia di Lendinara rinasce a nuova vita; dopo il lungo e impegnativo restauro, e alcuni mesi di chiusura al pubblico; il grandioso e antico edificio di culto è di nuovo fruibile. Proprio nei giorni scorsi, don Alberto Rimbano, parroco del duomo insieme a don Michele Samiolo, e l’architetto Sergio Martinelli, hanno illustrato in un incontro pubblico, le opere realizzate fino ad ora; con un accenno a quelle progettate per il prossimo futuro.
La situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid-19, ha rallentato notevolmente l’inizio dei lavori; sono comunque stati portati avanti fino al loro quasi totale completamento; la parte in programma riguarda gli interni dell’edificio. Il duomo di Santa Sofia di Lendinara è stato interessato da alcuni recenti interventi precedenti; ad esempio il restauro delle colonne delle navate. Le opere appena realizzate invece hanno interessato i soffitti, con il consolidamento dell’incannucciato ed il ripristino degli intonaci; erano alterati e degradati in diversi punti; ed infine sono stati effettuati il consolidamento, il ritocco ed il ripristino delle superfici pittoriche; necessari in diverse aree decorate.
Santa Sofia e lo stato dell’arte dei lavori di restauro
Attualmente il ponteggio insiste nella prima campata della navata centrale; anche qui i lavori presto termineranno. Alcune parti del soffitto e delle decorazioni pittoriche saranno interessate in un prossimo futuro, da ulteriori interventi di restauro. L’incontro pubblico ha lo scopo di informare la comunità sull’andamento dei lavori; ma anche sulle risorse finanziarie che occorrono per la loro esecuzione. Altresì per comunicare a quali fondi e contributi si è potuto attingere per il reperimento delle risorse occorrenti; gran parte degli aiuti proviene dalla CEI e dalla Fondazione bancaria Cariparo; le risorse mancanti sono doverosamente a carico della parrocchia; si confida quindi, nell’aiuto di tutta la comunità.
Un’importante opera di sensibilizzazione della comunità per salvare un bene storico e ricco di arte
Durante l’incontro, i presenti sono intervenuti per esporre alcune idee per il reperimento dei fondi; è necessario intervenire con una grande opera di sensibilizzazione; non soltanto dei parrocchiani, ma di tutti i lendinaresi; il duomo di Santa Sofia di Lendinara è un bene che appartiene a tutta la comunità; è ricchissimo di storia e di arte. Pare abbia origini molto antiche; la letteratura locale ritiene che la chiesa sorga addirittura sulle rovine di un tempio pagano. La sua origine è inoltre legata alla famiglia dei Lendinara, i Cattaneo; in particolare ad Alberico cui si riferisce la costruzione dell’oratorio; siamo attorno al 1070. Successivamente l’edificio viene ampliato e dedicato a Santa Sofia.
Dalla pieve di Santa Sofia dipendevano le chiese di San Biagio, Villanova del Ghebbo, Costiola, Villa Longale, detta poi del Bornio, e Ramodipalo. Nel Quattrocento, Lendinara assurge a centro religioso più importante del territorio. La chiesa viene modificata numerose volte nel corso dei secoli; e ricostruita e ampliata nel corso del diciottesimo e diciannovesimo secolo; al suo interno troviamo pregevoli opere pittoriche; e preziosi altari in marmo. Vi troviamo anche pitture ad affresco; sono opere di pregevole fattura.
Il duomo di Santa Sofia di Lendinara e i progetti di restauro da realizzare
Durante l’incontro pubblico, don Alberto Rimbano e l’architetto Sergio Martinelli hanno illustrato l’esigenza di eseguire al più presto altri interventi; sono piuttosto urgenti; ad esempio, risulta necessario sistemare il tetto della chiesa; anche l’adiacente canonica dovrà essere ristrutturata; è necessario consentire ai parroci di tornare a soggiornarvi al più presto; altrettanto importante il restauro dell’antico organo della chiesa; anch’esso è un bene sottoposto a tutela della Soprintendenza; infine è essenziale intervenire con l’opera di ripristino della facciata dell’edificio; e questo anche per questioni di sicurezza.