Villa Badoer - A Fratta Polesine il patrimonio Unesco - itLendinara

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ARTE MONUMENTI

Villa Badoer – A Fratta Polesine il patrimonio Unesco

Villa Badoer Ph Facebook Rossella Ferrati

Fratta Polesine è uno splendido borgo polesano situato a pochi km di distanza da Lendinara e attraversata dal Canal Bianco. Tra le molte cose degne di note vi è senza dubbio quella di aver dato i natali a Giacomo Matteotti, politico e antifascista cui la città rende omaggio attraverso la casa museo ad egli dedicata. Se scorriamo il tempo ancora più nel passato è possibile arrivare alla vicenda dei Carbonari di Fratta. Ecco dunque che è subito chiaro quanto la città abbia un bagaglio di storia e di cultura importante. Che è ancora più limpido nelle sue opere architettoniche. Oltre alle numerose dimore aristocratiche ospita, infatti, il sito Unesco rappresentato da Villa Badoèr (detta anche La Badoèra).

Villa Badoer

Tra le peculiarità di Villa Badoèr, vi è quella di essere l’unica villa polesana ad essere stata progettata dall’architetto Andrea Palladio. Il progetto è del 1554 e la sua costruzione è fatta risalire agli anni che vanno dal 1556 al 1563. La villa è commissionata dal nobile Francesco Badoèr. Le decorazioni delle sale del piano nobile risultano finemente decorate da “grottesche di bellissima inventione dal Giallo Fiorentino”. La costruzione della villa fu fortemente voluta dalla nobile famiglia dei Badoèr, attraverso, Francesco. Egli non era un personaggio di spicco e aveva poca rilevanza pubblica. Era però discendente di una illustre famiglia della Repubblica Serenissima che, a seguito delle nozze con Lucetta Loredàn, aveva ricevuto in eredità il cospicuo fondo detto “della Vespara” che si trovava nei pressi di Fratta Polesine.

Villa Badoer, La Badoera ph Facebook Carlo Alberto MaresVilla Badoer, La Badoera ph Facebook Carlo Alberto Mares

Egli, sulla scia di una tendenza molto diffusa nell’aristocrazia veneziana dopo la Lega di Cambrai, rivolge le sue attenzioni all’entroterra, avviando cospicui investimenti. A favore di questi ultimi ed a loro difesa sentì la necessità di creare un piccolo presidio che potesse rivelarsi utile per amministrare le sue proprietà. Allo stesso tempo, quel presidio, era inteso a manifestare l’opulenza ed il prestigio economico raggiunto. Ragion per cui era necessario costruire una villa che avesse caratteristiche adeguate a tale scopo. La commissione della villa all’architetto Palladio assumeva quindi la duplice veste di riconoscibilità economica ed estetica.

La presenza dei Badoer

Nel 1556 la costruzione doveva risultare funzionale alla conduzione del lavoro dei campi ma, appunto, essa doveva anche essere segno visibile della presenza feudale dei Badoèr sul territorio. Non a caso l’edificio sorge sul sito di un antico castello medievale. La maestria del Palladio riesce a unire in una sintesi magnifica entrambi i significati. Come? Collegando il maestoso corpo dominicale alle due barchesse piegate a semicerchio che schermano le stalle e altri annessi agricoli.

Villa Badoer Ph Facebook Sara Surico
Villa Badoer ph Facebook Sara Surico

La villa risulta ancora in fase di costruzione nel 1557, anche se compare in una mappa degli ingegneri Nicolò dal Cortivo e Giacomo Castaldo che risulta presentata proprio per rilevare i fondi da bonificare. Successivamente, da una dichiarazione ai Dieci Savi, effettuata dallo stesso Francesco Badoèr, essa è certamente completata nel 1564-1566. E’ visibile ancora oggi lo stemma di alleanza tra le famiglie Badoèr- Loredan, che è alle origini della costruzione della villa.

Il Museo

La barchessa settentrionale, ospita, dal 2009, il Museo archeologico Nazionale di Fratta Polesine. Esso costituisce la sintesi perfetta di oltre 40 anni di ricerche nel territorio polesano risalenti all’Età del Bronzo. I reperti esposti sono tra i più importanti a livello europeo e riconducono al villaggio di Frattesina ed alle necropoli ad essa associate. Fratta si trova a circa 20 km da Rovigo. Arrivarci è davvero semplice. In auto percorrendo la Transpolesana, strada statale che collega Verona a Rovigo, incontrerete l’uscita per il paese. In treno con la linea Rovigo-Verona. Ma anche in bicicletta percorrendo la ciclabile che la collega a Lendinara. Per informazioni sui prezzi, la possibilità di fare visite guidate, gli orari di apertura potete chiedere a Aqua S.r.l. chiamando il 366 3240619 o semplicemente inviando una e-mail a  [email protected] o a  [email protected].

Fonti: MuseoItalia.com, Beniculturali.it. In copertina Villa Badoer ph Facebook Rossella Ferrati

Villa Badoer – A Fratta Polesine il patrimonio Unesco ultima modifica: 2019-05-08T11:50:25+02:00 da Sibilla Zambon

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