La campagna italo-svizzera di Suvorov arriva a Lendinara

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LO SAPEVI CHE STORIA

Russi a Lendinara: la campagna italo-svizzera del comandante Suvorov

Suvorov Gotthard

“Sopra delli carriazi e carrette e cinque a cavallo con lanzia, òmini con la barba lunga e alquanto neri…”, così sono descritti i russi di Suvorov quando il 31 maggio del 1799 mettono piede per la prima volta a Lendinara. La loro campagna inizia il 15 aprile sotto il comandante Aleksandar Vasil’evič Suvorov. La Russia si schiera con il Sacro Romano Impero contro la Prima Repubblica francese con a capo Jean Victor Marie Moreau ed Étienne Macdonald. La campagna si concentra nell’Italia Settentrionale e comprende il periodo storico che va dal 15 aprile all’11 settembre 1799. Essa è inserita nel contesto della guerra della seconda coalizione.
Quando i cosacchi arrivano nella cittadina lendinarese, sono descritti come uomini che “amavano, nei luoghi liberati, inseguire e prendere al laccio i cobini e strascinarli dietro i cavalli per le vie”. Inoltre, altre fonti storiche testimoniano il loro passaggio a Lendinara.

Suvorov

Aleksandr Vasil’evič Suvorov – George Dawe – Foto da https://it.wikipedia.org

“Il primo giugno molti di questi russi passarono per Lendinara a cavallo, con lanzia e molti carriazi con donne e puttelli verso Rovigo, mentre la fanteria russa, con donne e bambini seguiva, verso Rovigo la linea dell’Adige”. I lendinaresi sono scossi nel vedere alcuni soldati di Suvarov passare per la città. Un insieme di emozioni: paura e stupore. Tuttavia, dopo il loro arrivo nel paese, un capitano russo di Aleksandar Vasil’evič Suvorov ordina a Lendinara un alloggio per tutta la sua truppa. Ovviamente, il capitano si è diligentemente procurato un interprete per essere sicuro che ogni sua richiesta fosse ben compresa dalla popolazione lendinarese. “Il capitano russo aveva bisogno di un alloggio per la sua truppa, per i carri e per i cavalli. Arrivarono in gran numero il 5 sera sostando tutta la notte sulla piazza con molti cavalli, carri, uomini e donne”. Quindi, i russi alloggiano dove trovano posto libero: molti risiedono presso le famiglie della Terra.

I russi lendinaresi…

Mappa della campagna di Suvorov in Italia e Svizzera nel 1799

Mappa della campagna di Suvorov in Italia e Svizzera nel 1799 – Foto da https://it.wikipedia.org

Oltre a vivere nei posti liberi trovati nelle famiglie della Terra, i russi trovano riparo anche nella chiesa di Sant’Anna, dove avevano l’opportunità di celebrare i loro riti religiosi al modo greco e scismatico. “I soldati presero stanza in maggior numero a Cà Soranzo di San Rocco. Tutta la gente osservava i russi con piena curiosità. Il Pope celebrò subito i vespri; la mattina del 9 giugno, prima messa con comunione ai bambini e dopo pranzo ancora il vespero”. Una popolazione religiosissima, bisognosa di trovare un luogo di culto.

Infatti, il 16 giugno 1799, “fecero una gran festa e funzione con vespero, comunione ai bambini e la chiesa era tutta infrascata con rami d’oppio, di rovere, gigli, fiori di campagna e nel dopo pranzo tutti erano allegri ed ubriachi”. Ad ogni modo, i cosacchi rimangono sul suolo lendinarese fino al 14 luglio 1799 quando poi ripartono con destinazione Crema, Lombardia. Ricominciano il loro viaggio verso la città lombarda al mattino del 16 luglio 1799. Vengono caldamente salutati dai “beneficiati di Sant’Anna” come, “don Francesco Brandolese, don Gaetano Baccari e don Giacomo Dalla Villa. Quest’ultimi, dopo la partenza dei russi, benedicono nuovamente la chiesa che “per 41 giorni era stata officiata dai russi e dove questi avevano celebrato battesimi e sposalizi”.

 

Fonte : “LENDINARA VENETA” di B. Rigobello
Russi a Lendinara: la campagna italo-svizzera del comandante Suvorov ultima modifica: 2019-01-25T08:20:54+01:00 da Anna Bellini

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