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La festa di Santa Lucia, tradizioni pre natalizie

Sntalucia

Santa Lucia nasce a Siracusa nel 283. E’ una martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano nella sua città natale. E’ venerata come santa sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Ortodossa. Per tradizione è considerata patrona della vista e di tutti coloro che ne soffrono (come in non vedenti ed i miopi ad esempio). Nell’urna che raccoglie le spoglie della santa, in San Geremia a Venezia, vengono quotidianamente portati ex-voto e grazie ricevute che ne attestano quotidianamente la generosità nell’elargire grazie. In alcune regioni dell’Italia settentrionale esiste una tradizione legata ai “doni di Santa Lucia” che la pone come figura quasi omologa a Babbo Natale (visto il periodo in cui cade la sua festività).

Le lettere alla Santa

Secondo una usanza nata negli anni trenta e consolidata nei successivi decenni, i bimbi scrivono una lettera alla santa elencando i regali che vorrebbero ricevere. Dichiarando ovviamente di meritarseli con comportamenti ineccepibili durante l’anno. Per accrescere l’attesa dei bimbi è uso che i ragazzi più grandi, le sere precedenti vadano per le strade a suonare un campanello da messa così da richiamare i più piccoli al loro dovere di andare a letto presto. Come per Babbo Natale, allo scopo di ringraziare la santa è uso lasciare del cibo. Solitamente delle arance. Ma anche biscotti, caffè, un bicchiere di vino rosso. E poi del fieno, o della farina gialla. Per l’asino che trasporta i doni.

Il mattino del 13 Dicembre, al loro risveglio, i bimbi troveranno un piatto con il cibo consumato ed arricchito di caramelle e monete, a volte di cioccolato. Inoltre, a volte, si trovano nascosti per casa i doni che i bimbi avevano chiesto. Essi sono dispensati totalmente o parzialmente, a seconda del comportamento del bambino. La celebrazione della festa in un giorno vicino al solstizio d’inverno è probabilmente dovuta alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebrano la luce e si festeggiano nello stesso periodo nell’emisfero nord (come scrivevamo sopra il culto è celebrato anche dalla chiesa Ortodossa).

Santa Lucia a Lendinara

Il culto di santa Lucia inoltre presenta diverse affinità con il culto di Artemide, l’antica divinità greca venerata a Siracusa nell’isola di Ortigia. Ad Artemide, come a santa Lucia, sono sacre la quaglia e l’isola di Ortigia. Esse sono anche chiamate Delo in onore della dea della caccia. Artemide e Lucia sono entrambe vergini. Artemide è inoltre vista anche come dea della luce. E’ spesso ritratta, infatti, mentre stringe in mano due torce accese e fiammeggianti.

Anche a Lendinara ovviamente si riservano festeggiamenti per la santa. Perchè, ovviamente, il Polesine non è assolutamente indenne dalla venerazione di questa tradizione e anzi è davvero come l’arrivo di un Natale anticipato. Per i piccoli ed anche per i grandi. La venerazione per la Santa è sentita e molto partecipata. In particolare, presso la chiesa di San Lorenzo Martire di Cavazzana si sono tenute celebrazioni in suo onore con una messa serale animata dalla corale. Le celebrazioni sono state anticipate da un triduo di preparazione che è partito il 10 Dicembre ed ha visto in processione proprio la statua della Santa.

La festa di Santa Lucia, tradizioni pre natalizie ultima modifica: 2019-12-13T19:57:52+01:00 da Sibilla Zambon

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